Per esigenze economiche e richieste di rapidità produttiva, assistiamo alla nascita di sempre più progetti affidati a troupe meno numerose contraddistinte da una separazione dei ruoli meno vincolante.
In questa recente visione del lavoro ha assunto un nuovo valore la terminologia Filmmaker, ovvero colui che fa film.
Nell’ immaginario odierno il filmmaker non è più semplicemente l’autore e il regista di un’opera, quanto la figura che gestisce in prima persona il tortuoso processo della narrazione per immagini che affonda le sue radici nella pre-produzione e trova maturazione al termine della post-produzione.
Nel mio caso l’esperienza, lo studio e gli ultimi progetti, mi hanno visto ricoprire con continuità questi ruoli:
Scrittura
90%
Produzione
85%
Regia
90%
Operatore
70%
Editing
80%
Distribuzione
70%